Si è da poco conclusa la quinta edizione dello Swank Rally di Sardegna, che ha visto il debutto di un binomio inedito e vincente: il dakariano Cesare Zacchetti in sella all’altrettanto dakariana Kove 450 Rally Pro, che hanno portato a casa sia il primo posto in classifica assoluta, che il primo fra le moto moderne (per quello fra le moto d’epoca ne parleremo fra qualche anno ;)).

Un successo particolarmente rilevante se pensiamo che Zacchetti non era mai salito sulla 450 Rally, se non pochi minuti prima del prologo notturno, sulla storica pista cross di Malpensa, dove si è subito classificato terzo, senza nessuna messa a punto o personalizzazione della moto, la stessa guidata dal CEO Xue Zhang alla recente HAT Sanremo-Sestriere.

L’apprendistato è continuato nella prima vera tappa che ha portato i piloti da Malpensa a Genova per 280km sia di asfalto che sterrato, culminata con la prova speciale sull’appennino ligure, dove Cesare ha iniziato a prendere confidenza con la moto arrivando a cogliere la prima vittoria di tappa.

E una volta sbarcati in Sardegna, quando il percorso si è fatto più impegnativo, il ritmo più serrato e la capacità di navigazione ha iniziato a fare la differenza, il binomio Kove-Zacchetti ha piazzato altre due vittorie decisive, lungo altrettante tappe di circa 250km ciascuna. Vittorie che gli hanno permesso di amministrare l’ultima tappa, nei confronti del forte Marco Aurelio Fontana (campione mondiale MTB e vittorioso lo scorso anno) che ha chiuso secondo a bordo della sua Honda CRF 450.

Un test davvero importante e probante per la coppia moto-pilota, che ha raggiunto un ottimo feeling fin dai primi metri, tanto che rientrato a Genova lo stesso Zacchetti ha raccontato così: “dopo 5 giorni di test possiamo dirlo, la moto è una bomba, ha funzionato benissimo e non ho dovuto fare nessun tipo di manutenzione. Da guidare è più semplice di una classica moto da Rally, sembra una moto da Enduro, con un bel motore, dolce sotto, ma molto potente; ho utilizzato le sospensioni di serie senza modificare nulla, i freni hanno funzionato e non ho trovato difetti…”

Per poi svelare che: “stiamo cercando di preparare un percorso per andare alla Dakar, sempre nella Malle Moto, ecco perché ho voluto fare questi giorni di prova intensa, per vedere se la moto è adatta a fare questa esperienza laggiù e per me ha superato il test alla grande!”

Dichiarazione che ci riempie d’orgoglio, soprattutto tenuto conto che la moto utilizzata è completamente di serie e differisce dai modelli omologati (High e Low) in pochi particolari, che possono comunque essere aggiornati, attingendo al catalogo ricambi o ad appositi kit che stiamo preparando, in vista della commercializzazione prevista per dicembre 2023.

Quindi a presto e tenete d’occhio questa coppia italo-cinese, perché siamo solo all’inizio!