Debutto leggendario nel cuore di Bergamo
Dal 24 al 29 agosto 2025, Bergamo è stata il palcoscenico della International Six Days of Enduro (ISDE), la competizione offroad più antica e leggendaria al mondo, fondata nel 1913 e oggi considerata la “Olimpiade dell’Enduro”.
Per KOVE ITALIA, si è trattato di un debutto assoluto: un banco di prova inedito e affascinante, che ha visto le moto nate per i grandi rally raid affrontare i terreni durissimi delle mulattiere bergamasche. Un passaggio simbolico e storico: dal deserto all’enduro estremo, dalla sabbia africana al fango lombardo.
Un contesto che esalta perfettamente la filosofia del marchio: Focus on Performance.
Tre i piloti con esperienze e background diversi, Matteo Bottino, Cesare Zacchetti e Andrea Gava, accomunati dallo stesso obiettivo: dimostrare che le moto KOVE possono competere anche fuori dal loro terreno naturale.
La sfida: sei giorni tra pioggia, fango e prove interminabili
Fin dalle prime ore di gara la ISDE ha confermato la sua durezza. La pioggia caduta su Bergamo e sulle vallate circostanti ha reso i percorsi fangosi e scivolosi, talvolta al limite della praticabilità.
I piloti hanno dovuto affrontare sette prove speciali al giorno, trasferimenti lunghi e prove che hanno messo alla frusta mezzi e fisico.
Per KOVE ITALIA il percorso è stato un vero romanzo sportivo:
Consolidata sulle dune della Dakar, la sua calma e la sua costanza sono state decisive. Cesare ha affrontato mulattiere, fango e speciali interminabili con ritmo regolare, portando al traguardo la sua 450 Rally EX già utilizzata alla scorsa Dakar senza cedimenti. Una dimostrazione concreta di affidabilità, sia del pilota che della moto
Il più giovane della squadra ha impressionato per maturità e tenacia. Con la 450 Rally, certamente più adatta ai motorally dove gareggia piuttosto che alle mulattiere, ha concluso in scioltezza tutte le sei giornate, confermandosi una promessa dell’offroad italiano. La sua determinazione ha contribuito a rendere ancora più solido il bilancio finale di KOVE ITALIA
La sua avventura con la 800X Rally, già utilizzata alla scorsa Africa Eco Race, è stata tra le storie più suggestive dell’edizione. Portare una bicilindrica da rally in un contesto dominato dalle più leggere e agili moto enduro è stata una scelta tanto estrema quanto affascinante. Dopo tre giornate vissute con grinta e determinazione, l’impatto con una grossa pietra ha provocato un danno tecnico irreparabile che ha costretto Matteo al ritiro. Una pagina amara, ma che resterà tra le storie più raccontate di questa ISDE
Il bilancio: un debutto che vale più di una vittoria
Al termine della settimana, il bilancio è chiaro: 2 moto su 3 al traguardo, con le due 450 Rally che hanno dimostrato affidabilità e competitività in un contesto durissimo e al debutto assoluto nell’enduro italiano.
Se il ritiro della 800X Rally ha lasciato un velo di amaro, la sua sfida rimane il simbolo del coraggio KOVE: osare dove nessuno osa.
Il pubblico ha accolto con entusiasmo la presenza della squadra, incuriosito dalle scelte tecniche e affascinato dal progetto. Per il marchio, questo debutto segna l’ingresso ufficiale nel mondo dell’enduro, ampliando i confini sportivi e confermando la volontà di sfidare ogni limite.
Un ringraziamento speciale
KOVE ITALIA desidera ringraziare i suoi tre piloti, veri protagonisti di questa avventura, e il Team Aventura Racing, che ha garantito assistenza impeccabile durante tutta la settimana di gara.
Si ringraziano anche le aziende che hanno brillantemente supportato la squadra, Mitas con i preziosi pneumatici, Spoor con l’abbigliamento per piloti e staff, Motul con i suoi lubrificanti, e Stante Trasporti, che ha fatto il suo debutto in un mondo tutto nuovo.
Il futuro è già tracciato: KOVE ha messo il primo piede nell’enduro… e non si fermerà qui.